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Visualizzazione dei post da 2022

"Uno zaino troppo pesante": il libro di Marco Orsi all'Istituto Comprensivo Thouar Gonzaga di Milano

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Recensione sito  LEGGO , Stasera la presentazione In occasione dei 20 anni del modello Senza Zaino “Uno zaino troppo pesante”. L’ultimo libro di Marco Orsi, presidente e ideatore del modello di scuola “Senza Zaino”, sarà presentato oggi 18 maggio 2022 alle ore 18:30 all’Istituto Comprensivo Thouar Gonzaga di Milano (via Tabacchi, 15/a, ingresso libero) in occasione dei 20 anni dalla nascita del modello. L’autore, moderato dalla dirigente Adriana Colloca, parlerà di azioni educative nella società attuale.  Il modello Senza Zaino, che si fonda sui tre valori di ospitalità, responsabilità e comunità, conta a oggi 640 scuole di 296 istituti in Italia. Costituito a Lucca nel maggio del 2012, si legge nelle linee guida, “ha finalità di utilità sociale con lo scopo primario di promuovere, coordinare e sviluppare, in tutti gli ordini di scuola e nelle comunità locali, la visione e le pratiche educative e didattiche del modello di scuola Senza Zaino, che fa riferimento ai valori dell’Ospitalità

Un percorso sulla valutazione mite

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  di MARIA GRAZIA DELL'ORFANELLO e del GRUPPO DI RICERCA.  Abbiamo percepito la necessità di aprire un dibattito che solleciti la riflessione, approfondisca le conoscenze, diffonda una corretta cultura della valutazione formativa e magari riesca a dare un aiuto a docenti e genitori per muoversi nei nuovi scenari normativi. La sperimentazione vuole essere un contributo a questo processo, davvero un mutamento epocale. Si tratta di un percorso biennale di ricerca e sperimentazione, approvato dalla Direzione Nazionale del nostro movimento Senza Zaino e comunicata al MIUR, sulla “Valutazione Mite”. Abbiamo costituito un gruppo di ricerca , composto da una ventina di docenti, esso studia e seleziona pratiche, procedure e strumenti che mettano in pratica i valori di “mitezza” che condividiamo a proposito di valutazione; questi saranno poi applicati, nelle classi di riferimento, dagli insegnanti degli istituti Senza Zaino che si sono iscritti nel Gruppo di sperimentazione, essi sono una t

Le fabbriche degli strumenti non si fermano!

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 di MANUELA SALANI. La videoconferenza “Le Fabbriche non si fermano” e la presentazione dei video sono stati una bellissima esperienza e un’occasione per dare nuova linfa alle Fabbriche degli Strumenti. Il grande numero di iscritti alla videoconferenza (più di mille) ci fa sicuramente piacere, ma ci investe anche di una maggiore responsabilità verso i docenti del nostro movimento che, già nella chat, hanno mostrato molto interesse per le nostre proposte. La videoconferenza, in modalità blended, ha alternato interventi teorici e di largo respiro alla presentazione di esemplificazioni operative sulle innovazioni presentate grazie al lavoro di alcune docenti di Lucca e ai loro alunni. Nel mio intervento introduttivo ho spiegato che l’obiettivo dell’incontro era quello di rilanciare e valorizzare il ruolo delle FABBRICHE, di promuovere un “ritorno alle origini” del nostro movimento ponendo gli strumenti come base operativa e concreta del fare scuola quotidiano…...per prom

Per una scuola democratica: il Consiglio dei ragazzi

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di MARZIA NIERI.  “Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola e dal personale coinvolgimento in routine consuetudinarie che possono riguardare la pulizia e il buon uso dei luoghi, la cura del giardino o del cortile, la custodia dei sussidi, la documentazione, le prime forme di partecipazione alle decisioni comuni, le piccole riparazioni, l’organizzazione del lavoro comune, ecc.”. ( Indicazioni nazionali e Nuovi scenari ) Come ogni comunità, anche la comunità educante che ha come fulcro la scuola prevede propri spazi e modi di partecipazione, scambio di opinioni, decisione.  Essere abituati, fin dalla prima età scolare, a partecipare a process

La qualità o la quantità? Suggerimenti per un nuovo inizio della scuola

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  di MARCO ORSI.  In un recente seminario organizzato dall’associazione Senza Zaino, la sociologa Chiara Giaccardi nel suo intervento molto stimolante, ha parlato di nuovo inizio , sconsigliando di utilizzare la parola ripartenza , che rimanderebbe all’idea di tornare a praticare i modelli di vita precedenti la pandemia.  Ecco, ora l’Italia si accinge a spendere le molte risorse previste dal PNRR  messe  a disposizione dall’Europa, ma il rischio in agguato è quello di mantenersi sulla linea  quantitativa della ripartenza, piuttosto che su quella qualitativa del nuovo inizio . Un approccio fondato sulle evidenze è sicuramente di grande aiuto per evitare tali pericoli.  Prendiamo allora alcuni temi emblematici cominciando con la povertà educativa .  John  Hattie, autorità nel campo della Evidence Based Education, sostiene che da una parte gli insegnanti spesso esprimono la convinzione  che non si possa fare molto per porre rimedio alla povertà, ma in realtà le ricerche dicono il contrar

Un'esperienza internazionale: Transforming Sanchez School

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di ANNA CHIARA SOCCIARELLI. La storia della Sanchez Elementary School di San Francisco , raccontata nel libro Trasforming Sanchez School (2019) di Raymond Isola e Jim Cummins, è una storia di riqualificazione, una storia di cambiamenti, una storia di rinascita. Siamo negli anni ’90. La Sanchez Elementary School si trova in un quartiere povero di San Francisco, un quartiere a maggioranza latina. I risultati dei test valutativi condotti all’interno della scuola sono molto bassi, le condizioni socioeconomiche della sua utenza non sono buone. La qualità educativa non è garantita e, per questo, la scuola non riesce a fornire una reale opportunità di crescita a chi la frequenta e non riesce ad adempire a quel compito di riequilibrio sociale che dovrebbe avere. Tutto questo tende solamente ad alimentare il divario tra scuole funzionanti, spesso situate in quartieri ricchi e abbienti, e quelle considerate di bassa qualità, scarsamente funzionanti, da cui tutti tendono ad andarsene. Tutti

I punti critici del PNRR sulla missione scuola

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  di MARCO ORSI (disegno di Mao Fusina).  Di seguito sono elencati alcuni punti critici o comunque da considerare per quanto riguarda la missione 4 del PNRR (per una documentazione si veda Futura la scuola per l'Italia del domani). 1 - Occorre  promuovere la leadership educativa che ha bisogno del middle - management Si tratta di  superare la piattezza dell’organizzazione scolastica che in media conta 1 dirigente per 180 persone. 2 -Il merito va legato alla responsabilità Vanno riconosciuti i docenti meritevoli, ma i docenti meritevoli debbono essere investiti di una  responsabilità funzionale a livello di una carriera variegata al servizio della scuola e dei colleghi. 3 - Le STEM debbono  trasformarsi in STEAM Il terzo millennio ha bisogno di un nuovo equilibrio tra tattile e digitale.  Il cervello umano si è sviluppato grazie all’impegno globale della mano che manipola utensili e materiali, non possiamo fermarci alle dita che sfiorano gli schermi. Nel PNRR c’è troppa enfasi sul d