Il modello dell'artigiano
di ELISABETTA NANNIZZI e SABRINA TAMBELLINI. Nel Modello dell'Artigiano l'aula e la scuola assumono la caratteristica di una bottega, come quella di un artigiano. Nell'aula, come nella bottega, si pianifica l'attività, si usano strumenti e materiali e si realizzano prodotti utili per scambiare e mettere in mostra. I docenti sono chiamati a guidare e a sviluppare un apprendistato cognitivo, assumendo un ruolo di guida e implementando la cooperazione tra gli allievi. Non solo nel modello Senza Zaino si dà spazio all'apprendistato cognitivo all'interno di un apprendimento situato, ma molti studiosi lo hanno proposto come Wenger, Sennet, Maglioni... Il modello dell'artigiano propone un approccio globale al curricolo e al sistema delle attività che si articola in una progettazione più complessa dell'iter scolastico. Nel modello dell'artigiano emerge forte il confronto fra i due approcci: l'approccio tradizionale, idealistico e depositario vs