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Visualizzazione dei post da ottobre, 2021

Il Ministro e la valutazione dei docenti

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  di MARCO ORSI ( disegno di Mao Fusina) . Nell’Atto di indirizzo per il 2022 promulgato dal Ministro della Pubblica Istruzione Patrizio Bianchi lo scorso mese - e riportato in questi giorni dai giornali - si dice testualmente: "Occorre promuovere e potenziare l'attività di valutazione delle scuole, dei dirigenti scolastici e del personale docente, valorizzandone gli esiti, anche a supporto del processo di sviluppo dell'autonomia scolastica".  Una dichiarazione che ha fatto irritare i sindacati al punto che il ministro si è preoccupato immediatamente di gettare acqua sul fuoco, sfumando toni e propositi.  Ma tuttavia resta la domanda: il merito va riconosciuto ai docenti? I meritevoli devono essere individuati e conseguentemente premiati o è il caso di abbozzare?   Beh innanzitutto c’è una contraddizione che qualcuno  deve pur spiegare:  come è possibile che vi sia  un sistema funzionante esattamente per premiare chi merita, dando voti e autorizzando i passaggi di cl

Approfondiamo l'Universal Design for Learning (UDL)

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  REDAZIONALE.  La traduzione educativa del concetto di Universal Design, introdotto dall’architetto americano Ronald L. Mace, in Universal Design for Learning (UDL) implica, come sottolinea Orkwis, (1999,p.1) “ una progettazione di materiali e attività didattiche che permettano il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento da soggetti con un’ampia varietà di differenze nelle loro abilità di vedere, udire, parlare, muoversi, leggere, scrivere, capire la lingua, partecipare, organizzare, impegnarsi, e memorizzare” . In questa prospettiva, l’UDL prevede un’organizzazione dell’ambiente di apprendimento fornito di una molteplicità di strumenti e mezzi di rappresentazione e presentazione : tattili, visuali, uditivi proposti a vari livelli di complessità. L’Universal Design for Learning si fonda su tre principi molto vicini all’impostazione di Senza Zaino (AA. VV. 2013) e che sono così riassumibili: Principio 1 – Fornire un’ampia varietà di mezzi di rappresentazione (il 

Una scuola inclusiva in quanto globale: il modello Senza Zaino

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  di ELISABETTA NANNIZZI. L’idea dell’inclusione dovrebbe creare un atteggiamento che si basa non sulla misurazione della distanza da un preteso standard di adeguatezza, ma sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti. L’idea di scuola inclusiva, in quanto globale, ispira il modello Senza Zaino alla base del quale troviamo il principio secondo cui  è necessario progettare un intero ambiente formativo globale che incontri, tramite anche percorsi differenziati ed evitando le trappole della standardizzazione, la particolarità di ognuno: si tratta del metodo dell’Approccio Globale al Curricolo (GCA). In sintesi il GCA propone una visione sistemica dell’ambiente formativo che si declina in 4 caratteri essenziali:  la globalità dell’ambiente ; la globalità della persona ; la globalità del sapere ; la globalità come integrazione delle differenze , poiché l’ambiente formativo è progettato per rispondere alle esigenze di cia

Il modello drammaturgico dell'insegnante

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  di ANNA CHIARA SOCCIARELLI.   Immagina di essere seduto nella platea di un teatro, pronto ad assistere ad uno spettacolo che dovrebbe cominciare alle 21.00 in punto. Sono le 21:20, lo spettacolo non è ancora iniziato. Dalla platea si riescono a sentire chiare le voci degli attori, ancora dietro le quinte, che ripassano, e i rumori degli oggetti di scena che, ad uno ad uno, vengono posizionati sul palcoscenico. 21:30, lo spettacolo finalmente inizia, ma ancora qualcosa va storto. Gli attori si limitano a ripetere la propria parte in modo meccanico e inespressivo, stando fermi al proprio posto. Alcuni addirittura si scordano le proprie battute e, per questo, bloccano la performance. Gli oggetti di scena, infine, non si trovano al posto giusto, e spingono il protagonista ad utilizzare un libro al posto di un piatto e un bicchiere al posto di un cappello. Che cosa proveresti, trovandoti lì? Sicuramente tra il pubblico dilagherebbe un grande senso di insoddisfazione. L’indignazione e la r